Wild Wild West Usa

Immersione nel far West per conoscere la splendida natura di questa terra. Un viaggio itinerante per toccare i parchi nazionali più importanti del Sud Ovest.

Un tour allla riscoperta dell’area dei classici parchi americani, che ha molto più potenziale da offrire rispetto alle solite destinazioni turistiche viste in versione “mordi e fuggi”. L’uso di un fuoristrada per percorrere alcune piste sterrate e numerose camminate permettono di per raggiungere dei luoghi remoti e poco conosciuti.

Il viaggio

Partenza da Las Vegas,In base all’ora di arrivo possibilità di effettuare un breve tour della città.

LAS VEGAS (Nevada)

Trasgressiva, folle ed eccentrica sorge nel corno più meridionale dello stato del Nevada, in mezzo al deserto del Mojave. Un’esplosione di luci, palazzi imponenti e scenografici, casinò, locali, resort, sfavillanti boutique e tutto ciò che ha a che fare con il divertimento. I lussuosi hotel si ispirano alle città più belle al mondo, fontane danzanti con getti d’acqua alti fino a 76 metri che ondeggiando al ritmo della musica, vestendosi di luci e colori. Basta percorrere la Strip, l’arteria principale della città chiamata Fremont Street, per trovarsi in un’enorme galleria colma di locali, ristoranti e casinò. Sembra un immenso set cinematografico e se osservata dall’ alto una vera e propria città virtuale.

Rotta verso sud: da Las Vegas a Williams (Arizona)

Partenza da Las Vegas di buon mattino, destinazione Oatman. Sarà questo il tuo primo approccio con la Route 66 e, se non l’hai mai percorsa prima, sarà un’esperienza indimenticabile. Dopo aver divorato un tratto della “terribile” Bloody Route 66, una strada stretta e serpeggiante che taglia le aspre e desertiche Black Mountains, ti troverai proiettato letteralmente in un’altra epoca: guiderai infatti la tua macchina facendoti spazio tra i muli che pascolano sulla polverosa Main Street di una vecchia cittadina far west ben conservata. Sì, sei arrivato a Oatman, una segreta e impenetrabile ghost town che, proprio come la Route 66, resiste al tempo che passa e non vuole proprio sparire. Scendendo dalle montagne, incontrerai le pompe di benzina vintage della Cool Springs Station, dove potrai anche approfittare per scattare una foto alla scritta Route 66 che si trova lì vicino, sull’asfalto rovente. Continua fino a Kingman, dove ti aspetta un museo dedicato alla Route 66. Troverai un altro “mausoleo vivente”  a Seligman, minuscola località a poco più di un’ora da Kingman. I pochi locali rimasti attivi a Seligman sono all’insegna della nostalgia, ma c’è un motivo ulteriore per visitarli: proprio qui infatti sono nati alcuni personaggi del cartone animato Cars. Ultima tappa di questo itinerario in avvicinamento al Grand Canyon South Rim è Williams, una degli ultimi baluardi della Route 66 a cadere vittima della I-40 E, l’autostrada che ha pian piano distrutto il sogno della Mother Road.

Da Williams all’ingresso del South Rim c’è appena un’ora di macchina.

Il Grand Canyon è un’immensa gola, una frattura della superficie terrestre creatasi in seguito all’erosione da parte del fiume Colorado e dei suoi affluenti, la sua profondità, le pareti frastagliate, le alture appiattite o a guglia e le stratificazioni di rocce colorate lo rendono unico al mondo.

Il parco è articolato in una sezione settentrionale (North Rim) più estesa, poco accessibile, aspra e selvaggia, e in una sezione meridionale (South Rim), attrezzata per le visite turistiche con piazzole e torri.

Il Grand Canyon: South Rim e Bright Angel Trail.

Sin dal primo mattino, quando potrai ammirare una delle sette meraviglie del mondo con le luci dell’alba, hai la giornata a disposizione per raggiungere i diversi punti panoramici di questo profondo canyon scavato dal fiume Colorado. Profondo più di 1,5 km, largo in media ben 16 km, con un fiume (il Colorado) nel fondovalle che si snoda sinuoso per 446 km. Inizia subito ad addentrarti nel South Rim e ad ammirare questo paesaggio attraverso i viewpoints , lungo il Rim Trail o in auto, percorrendo la Desert View Drive (circa 42 km) fino all’ingresso est del parco e alla Watchtower progettata dall’architetto Mary Colt.

Proseguendo per il Lake Powell potrai fare sosta ad una meraviglia naturalistica chiamata Horseshoe Bend, una grande curva a ferro di cavallo del fiume Colorado, scavata tra pareti alte fino a 300 metri ed è possibile ammirarla dall’alto dopo una camminata su un sentiero che parte dalla dal parcheggio appena lasciata la strada principale.

Lower Antelope Canyon, Fiume Colorado ed atmosfera da pionieri.

Di buon mattino inizia con la visita del bellissimo Lake Powell e la diga sul fiume Colorado per poi dedicarti a una delle principali attrazioni del luogo: Antelope Canyon. Accompagnati da una guida Navajo con una bella passeggiata scenderai in questa meravigliosa forra scavata dall’acqua e traforata dal vento… fasci di luce che filtrano fra rocce millenarie e colorano di viola e arancione brillante pareti di roccia arenaria, in mezzo al deserto. Uno slot canyon, una gola strettissima e profonda: per quanto le sue forme e i colori sembrino essere usciti dalla mente di qualche architetto surrealista pazzo, è solo la pazienza di Madre Natura, attraverso millenni di erosione di acqua, fango e vento, ad avere creato tutto questo.

I Navajo, storia e geografia della vera America.

Sei  nella terra della tribù dei Navajo, storici abitanti dell’America, anticamente provenienti dalla Mongolia e poi crudelmente combattuti da spagnoli, inglesi e francesi. Il percorso di oggi entra nella loro riserva e molte delle persone che incontri hanno i tratti somatici indiani e possono raccontarti aneddoti e racconti della loro storia passata. Il panorama cambia radicalmente, ti troverai improvvisamente dentro le scenografie dei più famosi film western interpretati e diretti da John Ford e John Wayne. Ecco la Monument Valley, un’immensa depressione desertica con colorati monoliti di arenaria. Percorri un itinerario all’interno della vallata…. I tre grandi monoliti di sabbia rossa che si stagliano sull’orizzonte, sono ormai diventati una delle icone più rappresentative degli States occidentali. Isolata ed estesa, territorio prevalentemente pianeggiante, cosparso di piccole guglie dette “butte” oppure “mesas”.

Rotta verso Moab (Utah) e le meraviglie del West.

Di buon mattino ti dirigerai in direzione di Moab: archi naturali, canyon infiniti, strade panoramiche che lasciano senza fiato, e tantissime attività sportive.

La natura e le sue meraviglie: alba al Mesa Arch e primo “assaggio” dell’Arches National Park.(Utah)

La giornata comincia prestissimo per vedere l’alba al Mesa Arch, uno scatto ormai famoso in uno dei luoghi più suggestivi del pianeta. In mattinata visiterai la porzione nord del parco delle Canyonlands, chiamata “Islands in the Sky”, con i suoi innumerevoli punti panoramici mozzafiato.

Arches National Park

Giornata interamente dedicata alla visita dell’Arches National Park, ti ritroverai immerso in un ambiente lunare costituito da variopinte rocce dalle strane forme. Sarà emozionante entrare in aeree poco battute e con rari sentieri esplorando tutta una serie di canyon a fessura dove la geologia fa da padrona.

Il parco nazionale degli Arches, è una area naturale protetta degli Stati Uniti che conserva oltre 2000 archi naturali di arenaria, includendo il famoso Delicate Arch, oltre ad una varietà di formazioni geologiche uniche, che si sono sviluppate a seguito di trasformazioni del sottosuolo avvenute milioni di anni fa.

Ancora avventura nella natura, nei parchi più suggestivi e meno inflazionati.

Partenza di prima mattina diretti al Capitol Reef National Park (Utah), qui la morfologia dei luoghi varia in relazione alla litologia degli innumerevoli rilievi. All’ingresso merita una sosta un avamposto dei primi pionieri…

Una caratteristica peculiare del parco è Fruita, un antico insediamento mormone che, come suggerisce il nome, è disseminato di rigogliosi frutteti dai quali chiunque può cogliere mele, pesche o ciliegie.

Degni di nota il monolite Capitol Dome, che ricordò ai primi esploratori il Campidoglio di Washington, e la immensa barriera geologica (“reef”) del Waterpocket Fold.

On the road sulla strada più bella d’America.

Inizierai la giornata percorrendo degli avvincenti e suggestivi sterrati che consentono di ammirare in modo unico la Waterpocket fold, un’immensa piega di rocce colorate con la sommità ormai erosa che caratterizza tutto il territorio. Percorrerai la US 12, Scenic Byway definita da molti la strada più bella d’America: foreste di conifere, ranch e verdi pascoli, deserto roccioso e stretti canyons dai colori ultraterreni.

Bryce Canyon: scatti “da cartolina” in un territorio magnifico, unico nel suo genere. Potrai inoltrarti a piedi all’interno di una vallata contornata da diverse formazioni rocciose, ricche di variopinti pinnacoli e della vegetazione tipica d’alta montagna, una guida racconterà al meglio come si sono formate queste magnifiche conformazioni rocciose.

On the road verso Las Vegas, ancora assaggi ed atmosfere di natura selvaggia e incontaminata.

Dopo colazione ti potrai recare nello Zion National Park, dove con una bella passeggiata raggiungerai un punto panoramico mozzafiato sulla vallata del fiume Virgin, un canyon dai colori meravigliosi scavato dall’acqua in migliaia di anni. L’arrivo in serata nella città di Las Vegas, interrompe bruscamente il ritmo e l’atmosfera di natura selvaggia fin ora vissuto: sarà divertente e ammaliante immergerti nella serata tra le mille luci della capitale del gioco d’azzardo e del divertimento….

A seconda del volo, mattinata per sistemare i bagagli o per tentare la sorte in uno dei numerosi casinò.

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